Come era immaginabile purtroppo quest’Estate non potremo vivere con i nostri Bambini, Ragazzi Adolescenti e Famiglie un tempo all’insegna di Grest, mare, montagna, gite fuori porta, esperienze…
Tuttavia vi offriamo di seguito alcune riflessioni importanti a riguardo
PUNTO DI PARTENZA (nelle nostre comunità)
La situazione particolare, inedita e complessa che stiamo vivendo e che ci costringe a pensare e agire in modo nuovo.
Non possiamo sapere oggi come sara l’estate.
Non potremo fare come abbiamo sempre fatto.
Avremo tante cose da comporre (la fedelta a cio che siamo, le indicazioni governative, la situazione delle famiglie, il bene dei ragazzi, la condizione economico-lavorativa, la fiducia dei genitori, i dpi, l’attenzione agli ultimi…) e non possiamo caricarci di organizzazioni troppo complesse.
Dovremo liberarci dall’ansia di fare o di rimettere in piedi tutto.
Non lo faremo da soli, ma insieme alla nostra comunità che andrà incontrata, ascoltata, riattivata.
Non è tempo sprecato quello di chi guarda al futuro. È atteggiamento di saggezza, che prepara il cuore, mette pace nel non avere soluzione per tutto, apre alla creatività, evita l’improvvisazione e la rassegnazione.
Meglio uno spirito semplice e creativo che un cuore preoccupato. Dove finisce una strada inizia la speranza. Partiamo con fiducia!
TESSERE UNA RETE (oltre la dimensione parrocchiale)
Il virus ha, paradossalmente messo in luce quanto siamo legati e connessi gli uni agli altri. Non possiamo pensare in piccolo e non possiamo agire soli, siamo una rete!
Ci sembra importante mettere in atto uno stile di lavoro che interpelli e coinvolga quanti operano sul territorio (Comune, associazioni, cooperative, terzo settore…).
Ovviamente molti spazi di azione pastorale propri della Parrocchia non hanno necessità di entrare in questa rete (momenti di formazione, animazione vocazionale, catechesi, etc.). Il senso di questo coinvolgimento sta nel rispondere al meglio delle possibilita alle necessita delle nostre comunita , senza rimanere da soli.
ATTENZIONE A BISOGNI, RISORSE, CRITERI
I diversi attori coinvolti nella rete possono offrire una lettura il piu possibile precisa e concreta della realta locale. La scansione pratica di questa lettura potrebbe essere quella classica data da: bisogni, risorse, criteri di azione. Per ogni passaggio proviamo ad offrire alcuni riferimenti, da completare ed integrare.
Ascolto dei bisogni:
- necessita ragazzi di tornare a vita di relazioni e comunita;
- necessita delle famiglie rispetto alla custodia dei figli o all’assistenza di persone disabili;
- situazioni di fragilità o povertà ;
- consegna cibi e medicinali ad anziani non autosufficienti;
- richiesta di spazi da parte di enti e istituzioni;
- servizi per il bene comune.
ATTENZIONE A BISOGNI, RISORSE, CRITERI
Le nostre comunita cristiane sono state profondamente segnate da questo periodo. Dietro le emergenze (sanitaria, economica, lavorativa…) si celano tante sofferenze, bisogni, necessita che chiedono attenzione e ascolto.
È il materiale grezzo su cui costruire la riapertura delle nostre comunita e discernere cosa mettere al centro del nostro agire pastorale e del nostro annuncio di speranza.
Abbiamo vissuto l’isolamento per salvare la comunità e la solidarietà per salvarci dall’isolamento. Quanti gesti buoni, quante persone disponibili, quante risorse sono state messe in campo con generosità! È un tesoro da valorizzare e investire al meglio per il bene di tutti.
Per progettare insieme quanto vissuto ed ascoltato dovrà essere riordinato in modo da diventare una piccola griglia da condividere con chi sul territorio potrà collaborare con noi.
Questo ascolto deve misurarsi con una realtà ancora incerta e in continuo divenire, che ci chiederà di essere costantemente pronti, flessibili, resilienti e saggi. Non è saggio esporre la Parrocchia ad iniziative “rischiose” o a dei pesi eccessivamente gravosi.
CABINA DI REGIA E PROGETTAZIONE
Un progetto integrato e condiviso di servizi e iniziative a favore della comunità richiede una dettagliata progettazione e una sorta di “cabina di regia”, che sappia coordinare, supportare e accompagnare i vari soggetti interessati.
È il luogo in cui vengono definite le responsabilità operative (possibilmente in capo al Comune), gli ambiti di intervento di ciascun ente, le eventuali collaborazioni, i necessari sussidi economici…
Tutto questo vorremmo fosse inserito nel quadro di un protocollo regionale (condiviso dal maggior numero di Istituzioni possibili) a cui gli oratori delle diocesi lombarde stanno al momento lavorando. Se non sarà possibile giungere a tale protocollo regionale cercheremo di produrre un accordo quadro con ACB, prefettura o provincia. I contatti in questo senso sono da tempo avviati.
A partire da qui ogni territorio potrà definire le opportune convenzioni per la concreta realizzazione degli interventi, delle iniziative e degli eventi che ritiene necessari.
AZIONE PASTORALE
Le nostre comunità hanno una differente storia e vivono una differente condizione. Accanto a delle indicazioni generali sarà dunque imprescindibile considerare ogni particolare situazione. Qui si colloca infatti la concreta progettazione e possibilità di azione/presenza della Parrocchia/Oratorio in relazione con il proprio territorio.
Possiamo quindi ipotizzare diversi livelli di partecipazione e ingaggio a seconda delle effettive possibilità e disponibilità. Per alcune iniziative e in alcuni momenti la Parrocchia dovrà/potrà essere titolare e protagonista, mentre per altre iniziative o periodi potrebbe semplicemente mettersi a disposizione o collaborare con altri attori.